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Rudyard Kipling, 1915 |
Ora è Mulvaney che, per l’onore del reggimento, manda in fumo la progettata fuga della figlia del colonnello col capitano della propria compagnia; ora sono i tre soldati d’accordo che vendono per 300 rupie alla signora De Sussa un cane bastardo dipinto come un fox-terrier; poi è ancora l'immortale Mulvaney che corre ad aiutare un ufficialetto novello e trova che questi infine se la sa cavare magnificamente da sé; mentre un’altra volta lo stesso Mulvaney va a corteggiare la sposina del proprio sergente e si trova davanti un fantasma.
I racconti migliori sono però "Con la guardia principale", che à una stupenda descrizione di uno scontro tra inglesi e ribelli indiani, e l'ultimo, "Solo un subalterno", in cui un giovanissimo ufficiale si prodiga nell’assistenza dei malati del proprio distaccamento colpiti da un’epidemia, finché anch’egli cade vittima del male. I personaggi del Kipling, più tipici forse che ricavati dal vero, vogliono in fondo rappresentare lo spirito inconfondibile del colonialismo inglese militare: in alcune novelle l’umorismo sprizza scintillante dalla situazione, dai personaggi, dal loro gergo; mentre in altre si respira l’ aria calda e indolente, a volte tragica, della vita di guarnigione dell'India tropicale.
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