lunedì 19 settembre 2016

Pollice verde? Leggi la Storia delle piante di Teofrasto

storia delle piante
Teofrasto
Historia plantarum,
edizione 1549
Pollice verde? Leggi la Storia delle piante di Teofrasto! È una delle più conosciute opere naturalistiche di Teofrasto (IV-III sec. a. C.), che successe ad Aristotele nell'insegnamento al Liceo di Atene. Anzi, va precisato che, in realtà, si chiamava Tirtamo e che fu il grande Aristotele a dargli il nome di Teofrasto in ragione della leggerezza e bontà del suo eloquio. L’opera si divide in sei libri, nei quali si esaminano più di 450 piante, che vengono classificate in relazione all'aspetto esteriore. Si distinguono così: gli alberi, i frutici, i suffrutici e le erbe.
Ogni gruppo comprende parecchi generi, che, alla loro volta, comprendono diverse specie e varietà. Separatamente vengono considerate le piante acquatiche e i coralli, che parvero a Teofrasto piante pietrificate.
 L’autore riconosce la omogeneità dei gruppi delle Palme, Leguminose, Conifere, Graminacee, ecc., cioè di alcune delle Famiglie della Sistematica moderna.
Nel corso della trattazione egli ha modo di esporre alcune idee di fisiologia vegetale che non sono prive di importanza: per esempio, riconosce alle foglie il significato di organi della nutrizione, attribuisce ai fiori una vaga distinzione nei due sessi, e osserva per la prima volta i cotiledoni o foglie embrionali.
Teofrasto
Teofrasto
Infine Teofrasto non trascura larghi accenni, con intendimento agricolo, alle piante utili e coltivate, a proposito delle quali dimostra di aver analizzato il complesso fenomeno della maturazione dei fichi. L’opera di Teofrasto fu considerata dai contemporanei suoi e dagli antichi con molto entusiasmo, perché poteva integrare l’opera di Aristotele, più strettamente zoologica.
In realtà, fra la Storia delle piante teofrastiana, e quella degli Animali di Aristotele, corre una forte differenza, perché quest’ultima elabora una Classificazione che deriva da moltissime osservazioni anatomiche sui più svariati animali, mentre Teofrasto si fermò soprattutto a esaminare le forme esteriori e le dimensioni delle piante.
 Oggi perciò Teofrasto ha un interesse storico - studiosi lo hanno soprannominato Padre della tassonomia - e quasi nessun rapporto sussiste fra la sua classificazione e quella di oggi.

Nessun commento:

Posta un commento