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Pocahontas salva la vita a Smith disegno del XIX secolo |
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Pocahontas, il monumento a Jamestown - 1922 |
Lei è il prototipo di tutte le successive ragazze indiane nella fantasia letteraria e dei film le quali amano uomini bianchi o ne sono amate – belle, gentili, timide ma capaci di sacrificio eroico; che uniscono l'intatto fascino della selvaggia con la carità di un'ipotetica cristiana. Ma il personaggio di Pocahontas vale meno della posizione morale e fisica, definita dalle primitive incisioni in legno, in cui la disposizione creativa americana preserva la sua immagine: la posizione dell'intervento con il sacrificio di sé.
Come gli atteggiamenti morali e fisici assunti per la mentalità europea, persino nel 20º secolo, dai personaggi del romanzo cavalleresco, così l'atteggiamento di Pocahontas che si slancia tra il boia e la vittima rientra, per gli americani, in un vasto repertorio di "modelli classici" a cui automaticamente ricorrono sia il corpo sia lo spirito ogniqualvolta essi "non sappiano che pesci pigliare"..
Infine, Pocahontas è stata la principessa protagonista del grandioso film d'animazione del 1995: il trentatreesimo classico Disney, la cui produzione - in parte - è stata realizzata in concomitanza con la produzione del film Il re leone. Nel 2005, per festeggiare il decimo anniversario dall'uscita del lungometraggio, la Disney ne distribuì anche un'edizione home video. Il 24 novembre 1995 Pocahontas uscì nei cinema italiani ed ebbe un successo mondiale rilevante. Il film d'animazione ottenne anche numerosi riconoscimenti e premi. Nel 1996 ricevette il Premio Oscar per la Miglior colonna sonora - ad Alan Menken e Stephen Schwartz - e per la Miglior canzone "Colors Of The Wind" a Alan Menken e Stephen Schwartz.
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