lunedì 13 giugno 2016

Francesco Tadini Milano: nuovo sito - articolo sull'artista Gianfranco Pardi

Francesco Tadini - articolo su Gianfranco Pardi
Francesco Tadini ha il nuovo sito internet da visitare: http://francescotadini.it/ . Recentemente è stato pubblicato un post su una mostra a Milano presso Studio Marconi del 1983. Ecco l'inizio del testo di Pardi per quell'esposizione in via Tadino 15 nella storica galleria:  Poiché tutto muore poiché tutto è più breve della parola e del labbro che vuole pronunciarla, poiché tutto si frantuma oltre il suo orlo, tanto profondamente lo dilata la mescolanza…” (G. Benn, 1916)
Queste parole di Benn contengono forse tutto il senso del tragico sconvolgimento che la struttura del discorso ha subito nella cultura di questo secolo. Questa frantumazione, questa perdita dell’integrità, hanno una corrispondenza nel ribaltamento del concetto di spazio messo in atto dalla pittura dell’Occidente moderno.

La dicotomia mostrare dire e consumata in questo spazio. La pittura scava fino al vuoto, mostra questo errare in territori sconosciuti e si mostra, silenziosa, senza pudore, espone nuda la propria afasica presenza.

Zeitgeist.

In fondo c’è qualcosa di nostalgicamente premoderno in molte delle poetiche “postmoderne “; il desiderio di credere in un uomo integro che guarda (da quel “punto ragionevole ” che figura appunto la razionalità premoderna) un mondo intero.

Così la coscienza della crisi di tutti i valori, che ha segnato la nostra epoca, si trasforma nel suo paradossale contrario, una specie di assunzione acritica della crisi come “tutto il valore”.

Si può dire che l’interpretazione della pittura è “interminabile”, indefinita e infinita, l’opera non ha un rovescio.
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